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Salute e Benessere
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Torino, parto cesareo nel reparto di cardiochirurgia

23 Marzo 2015
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Torino, parto cesareo nel reparto di cardiochirurgia

Per quanto la maggior parte degli uomini millanti doti di sopportazione e resistenza allo stress, accade spesso che i neo-papà si trovino talmente sconvolti al momento dell’ingresso in una sala parto da perdere i sensi di fronte al più naturale degli spettacoli, fino ad invocare addirittura la vicinanza con ilreparto di cardiologia in concomitanza con il sopraggiungere di una sintomatologia che può rasentare la comparsa di un infarto (ricordate Johhny Depp in Blow?).

All’interno dell’Ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, la metaforica prossimità tra un reparto di neonatologia e una sala adibita ad interventi cardiochirurgici si è tuttavia accorciata fino a tradursi in realtà, grazie al prodigioso intervento di un’equipe di medici che, posta di fronte all’aggravarsi delle condizioni di salute una gestante, ha effettuato uno dei primi interventi congiunti in Italia, dando alla luce un bambino all’interno del reparto di cardiochirurgia della struttura.

A seguito dell’evoluzione di disturbi di tipo cardiaco che hanno colpito una 30enne, giunta alla trentunesima settimana di gestazione, la sopravvivenza della madre e del feto si sono trovate improvvisamente a rischio e il quadro clinico associato alla cardiopatia avrebbe imposto, nella maggior parte dei casi analoghi, un’interruzione di gravidanza finalizzata a salvare la vita alla giovane donna, le cui problematiche di salute sono state enormemente amplificate dalla difficoltosa gestazione.

Mediante il ricorso a distinte equipe mediche interdisciplinari, i chirurghi torinesi sono riusciti ad arginare la situazione andando ad effettuare un parto cesareo in concomitanza con l’intervento al cuore della giovane e riuscendo a salvare entrambe le vite dal pericolo mediante un’operazione che ha i connotati di un autentico capolavoro clinico e che apre la strada a soluzioni analoghe di fronte all’insorgenza di possibili complicazioni in gravidanza.

Il bambino, che è stato chiamato Marco, pesa soli 1550 grammi, ma gode di buone condizioni di salute complessiva e i medici torinesi hanno escluso la possibilità che il piccolo si trovi esposto a qualunque tipologia di rischio potenzialmente fatale, salutando così il pieno successo dell’operazione mai tentata in precedenza dalla struttura sanitaria.

Le cronache relative ad uno dei più geniali e mirabolanti interventi chirurgici mai realizzati nel nostro Paese non narrano tuttavia se il futuro padre abbia deciso di assistere all’insolito evento, né se sia riuscito a non perdere i sensi di fronte allo spettacolo, ma, in ogni caso, si sarebbe trovato decisamente nel posto giusto al momento giusto.

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