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Salute e Benessere
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Tumore: casi in aumento del 20%, ma uno su quattro guarisce

10 Marzo 2015
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Tumore: casi in aumento del 20%, ma uno su quattro guarisce

Una delle attività preferite dall’internauta medio, alle prese con angosce e paure quotidiane, riguarda la frequentazione di dibattiti, forum e summit virtuali incentrati sulle cause dell’esplosione tumorale che ha investito il nostro Paese durante gli ultimi cinque anni e su quali possano essere le strategie terapeutiche in grado di prescindere da cure spesso molto più dolorose della stessa patologia.

A prescindere da quelli che possono essere gli orientamenti e le preferenze individuali in materia diagnostica e terapeutica, l’unica fattualità assodata per certo e certificata dalla presenza di dati tangibili riguarda appunto l’incidenza del fenomeno, che vede un netto incremento annuo dei casi accertati, ma una corrispondente diminuzione del tasso di mortalità, soprattutto nel breve periodo.

In base allo studio annuale condotto dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM), è infatti emerso chele diagnosi relative ai tumori nel nostro paese sono aumentate del 20% durante l’arco di tempo compreso tra il 2010 e il 2014 e che un 25% dei malati che ha contratto la patologia nel periodo e di riferimento può tuttavia dirsi completamente guarito.

Per la precisione, il rapporto elaborato sulla base dei 45 registri dei tumori italiani (che coprono circa il 53% della popolazione presente nella Penisola) ha mostrato come il numero di casi diagnosticati ogni anno abbia subito una netta impennata, destinata a culminare nell’anno in corso con la cifra record pari a 3 milioni di nuovi casi accertati.

La stima delle guarigioni è stata invece elaborata incrociando i dati relativi alla tempistica prevista per il decorso di ogni patologia con quelli legati all‘effettiva convivenza del paziente con il tumore: ad esempio; se l’aspettativa di guarigione legata la tumore alla mammella è di circa 20 anni, quello relativo a testicoli e tiroide viene stimato in 5 anni, di modo che tutti i pazienti che hanno tagliato i traguardi in questione possono considerarsi guariti dal cancro in via definitiva.

La ricezione dei dati legati a maggior incidenza e aggressività delle forme tumorali durante gli ultimi 5 anni è stata accolta in modo sostanzialmente vago dalle autorità ministeriali di riferimento, che hanno ascritto le cause a fattori generici, come inquinamento e alimentazione, dipingendo implicitamente un’improbabile scenario in cui fino a 50 anni fa l’Italia assomigliava ad un giardino fiorito, privo di smog e in cui i cibi sani crescevano magicamente dal terreno.

La verità è che un’analisi approfondita del fenomeno che ha visto il proprio avvio negli ultimi anni è ancora ben lungi dal sorgere e che, se il versante terapeutico in materia ha indubbiamente conosciuto significativi miglioramenti, la ricerca delle cause reali appare tristemente legata alla presenza di forum e dibattiti virtuali, costruita su un silenzio delle autorità sanitarie piuttosto ambiguo.

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