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Scienza e Tecnologia
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Condizionatori addio grazie a mattoni stampati in 3D?

10 Marzo 2015
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Condizionatori addio grazie a mattoni stampati in 3D?

Quasi in virtù di un crudele paradosso, uno dei più noti e diffusi modelli di condizionatori per ambientedomestici prende il nome da una specie di animale artica, senza tuttavia preoccuparsi troppo del fatto che le emissioni di Co2 operate dalla diffusione dei condizionatori potrebbero entro breve portare all’estinzione di quelle medesime simpatiche creature alle quale si ispirava il principio refrigerante.

Per ovviare all’inconveniente e consentire ai poveri pinguini di proliferare in santa pace per qualche millennio ancora, i ricercatori facenti capo all’azienda Emerging Objects hanno messo a punto unparticolare sistema di refrigerazione per ambienti domestici, adatto ai climi caldi e secchi, che consente di supplire alla perfezione all’azione prodotta dai condizionatori in un modo decisamente più economico ed eco-sostenibile.

Grazie alla creazione di particolari mattoni in ceramica, realizzati a partire da apposite stampanti 3D, risulterebbe infatti possibile proteggere un ambiente chiuso dalla morsa del caldo e refrigerare l’atmosfera circostantesfruttando l’antico sistema denominato raffrescamento evaporativo.

In pratica, l’elevato livello di porosità dei mattoni 3Dconsente di imprigionare le particelle d’acqua che provengono dall’esterno in modo da trattenere la componente “calda” e consentire il passaggio di aria fresca all’interno, andando a tagliare, tra l’altro, in modo significativo bollette ed emissioni di Co2.

La tecnologia impiegata consiste in realtà in una sorta di rilettura moderna di quanto già ideato dall’alba dei tempi, allorché l’unico modo per proteggersi di fronte all’afa eccessiva era rappresentato dalla possibilità di imprigionare il caldo all’interno di particolari materiali porosi, utili a rendere impermeabile l’ambiente e a consentire il transito di aria fresca.

Grazie all’ideazione della tecnologia legata alle stampanti 3D sarà dunque possibile entro breve giungere a sistemi di refrigerazione a basso impatto ambientale e sfruttare la naturale conformazione delle nostre abitazioni per produrre fresco artificiale e, logicamente, per consentire ai pinguini di sopravvivere sereni di fronte a possibili scioglimenti dei ghiacciai artici, causati dall’uso indiscriminato di condizionatori dal nome quantomeno paradossale.

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