In virtù di uno stranissimo paradosso, l’ossessione tecnologica imperante ha portato in dote la diffusa volontà di recuperare e rivalutare tutto quanto apparteneva ad un passato pre-hi tech, fino al punto in cui l’utente medio di trova confuso sul da farsi, al momento di acquistare un’avveniristica console per i videogiochi, comprensiva di visori per la realtà virtuale, oppure la riedizione di un classico molto più “giocabileâ€, ma ovviamente sprovvisto di 4k ed effetti speciali degni di una mega produzione hollywoodiana.
A far rientrare il “vintage†dalla finestra del mondo del videogaming ci ha pensato, inutile dirlo, Nintendo, recentemente giunta a sfidare i mercati tramite l’ideazione di una console, Switch, ben lontana dagli evolutissimi canoni stilistici e funzionali fissati da PlayStation e XBox.
Proprio sulla scia di un successo tanto enorme, quanto insperato, la casa giapponese avrebbe ora in serbo due novità destinate a sfruttare la scia di quell’operazione nostalgia, perfettamente riuscita, che spinge sempre più utenti a sacrificare il realismo insite nelle più recenti produzioni per cimentarsi con una giocabilità “nuda e crudaâ€, adatta ad una dimensione familiare.
Dopo aver annunciato, nella giornata di ieri, l’avvento di una riedizione della storica console Snes, pronta a rifarsi il trucco per restare al passo coi tempi (un po’ come accaduto per Nokia 3310), insistenti rumors sostengono che il lancio di Snes sia propedeutico all’ulteriore riedizione di quella storica N64 mini da sempre nel cuore degli appassionati.
Se sul versante Snes siamo ormai alla più totale certezza, mentre N64 resta per ora solo nel novero di fantasie e ipotesi, certo è che l’azzardo di Switch è riuscito nell’intento di destabilizzare l’intero settore, ormai sospeso tra l’ansia del futuro e la nostalgia del passato.
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