Un po’ come accade in ogni rosticceria che si rispetti, quando all’inaugurazione vengono offerti involtini di porchetta e filetti di manzo ad un prezzo paragonabile a quello di una cotoletta di soia surgelata, Nokia ha preparato il suo ritorno sui mercati, a seguito del lungo esilio, con una sorta di presentazione ufficiale degli obiettivi aziendali che assomigliava più ad un’inaugurazione di un nuovo corso e con tre nuovi smartphones commercializzati a prezzi davvero abbordabili da tutti.
Pur non brillando certo per innovazione o componentistica all’avanguardia, i tre modelli proposti nel corso del Mobile World Congress di Barcellona sono subito saltati all’occhio degli osservatori in virtù di un rapporto qualità -prezzo in grado di far impallidire persino al Huawei degli esordi, visto che Nokia 3, Nokia 5, e Nokia 6 risultano essere ottimi dispositivi di fascia “media†venduti a prezzi decisamente popolari, soprattutto per l’opzione intermedia (rappresentata dal numero 5) che dovrebbe risultare accessibile accessibile con meno di 200 euro.
Stando a numerose fonti online e alle logiche che determinano il buon senso in ambito commerciale, l’antipasto offerto dalla nuova Nokia in quel di Barcellona non sarebbe che il preambolo volto ad una reale ripresa della ledaership sui mercati, quantomeno in ambito Android, e ad un progetto di ampio respiro che dovrebbe portare fuori dalle officine (ex) finlandesi due autentici top di gamma in concomitanza con l’estate.
Complice lo smarrimento di Samsung e l’incapacità da parte di Huawei (comunque cresciuta a dismisura) di cannibalizzare la galassia Android, Nokia avrebbe infatti deciso di anticipare i tempi relativi allo sdoganamento di dispositivi dal costo piuttosto elevato, stabilendo che la tempistica è ormai matura per andare a colmare una sorta di vuoto di mercato e per ricominciare da subito a proporre dispositivi complessi e avveniristici al grande pubblico.
Probabilmente associato dalla nomenclatura Nokia 8, il primo dei due top di gamma dovrebbe puntare su un comparto fotografico all’avanguardia (si parla di 23 Mpx al posteriore) e su un processore iper-potente per tentare la nuova scalata sui mercati e per tornare a chiedere all’utente finale il giusto prezzo, dato che, una volta passata l’inaugurazione, nessuno al mondo vende filetto di vitello al prezzo di una cotoletta di soia surgelata.
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