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Scienza e Tecnologia
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Paolo Nespoli torna sulla Stazione Spaziale a 60 anni

30 Luglio 2015
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Paolo Nespoli torna sulla Stazione Spaziale a 60 anni

Il duro percorso di allenamento fisico e mentale seguito da Samantha Cristoforetti prima di salire a bordo della Iss ha portato all’attenzione del grande pubblico nostrano le eccellenti condizioni atletiche richieste dalle principali agenzie spaziali affinché il gradevole soggiorno nello spazio non si trasformi rapidamente in un’autentica odissea di kubrickiana memoria.

A dimostrazione del fatto che il possesso di una perfetta forma fisica non è legato necessariamente alla carta di identità e che esiste il modo di mantenersi giovani ben oltre i confini imposti dall’anagrafe e dall’opinione comune, l’astronauta italiano Paolo Nespoli si sta apprestando a tornare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale proprio sulla soglia dei 60 anni di vita.

Al culmine di una carriera lunga e densa di successi in ambito aerospaziale che ha visto Paolo Nespoli dapprima lavorare “a terra” in qualità di ingegnere e poi dall’alto dello spazio da 2007, l’astronauta italiano si sta infatti preparando a tornare in orbita per la terza volta, coronando così il suo songo di partecipare ad una nuova missione spaziale a seguito dell’esperienza maturata nel corso delle missioni Esperia e MagiSStra, datate rispettivamente 2007 e 2011.

Dopo aver intrapreso un lungo percorso di studi culminato con il conseguimento di una laurea specialistica in ingegneria aerospaziale a New York, Nespoli è riuscito ad accedere al percorso di addestramento spaziale dell’Asi (agenzia spaziale italiana) nel lontano 1989 e all’omologo corso della Nasa nel 1998, maturando così tutte le competenze tecniche e attitudinali necessarie a compiere il gran balzo in direzione dello spazio, avvenuto nel 20027, nel corso di una missione finalizzata all’ampliamento della Stazione Spaziale Internazionale.

A distanza di sei anni dall’ultima spedizione, Paolo Nespoli tornerà dunque in orbita per un periodo di sei mesi nel corso del 2017, andando così a ricevere il testimone virtuale lasciato in eredità da Samantha Cristoforetti e a riprendere quel filo interrotto che non conosce età e che impone una condizione fisica in grado di infischiarsene bellamente dell’anagrafe.

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