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Scienza e Tecnologia
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Presentato l’Apple Watch, nei negozi dal 24 aprile

10 Marzo 2015
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Presentato l’Apple Watch, nei negozi dal 24 aprile

Il complesso universo legato al possesso e al collezionismo degli orologi da polso ha sempre rappresentato uno dei più grandi misteri agli occhi dell’umanità: se da un punto di vista squisitamente funzionale, un Rolex Daytona Paul Newman Signature e un braccialetto di plastica digitale trovato in omaggio con un fustino di detersivo svolgono infatti il medesimo compito senza troppe differenze; a rendere ambiti e pregiati gli orologi è la loro capacità di porsi alla stregua di ideali estetici e di sfidare il tempo in un modo decisamente più intimo di quello previsto dal semplice scorrere delle lancette.

Ben consapevole dell’importanza di rimandi simbolici e status symbols che regolano da secoli il mercato degli orologi, la Apple ha finalmente presentato il suo attesissimo smartwatch, giocando ad arte un’intera campagna di lancio proprio sui fattori legati all’esclusività e all’apettibilità estetica del dispositivo in questione.

L’Apple Watch, presentato ieri in pompa magna da Tim Cook, incorpora funzionalità piuttosto simili a quelle degli omologhi dispositivi immessi sul mercato fino ad ora (con scarsissimo successo) dai competittors dell’azienda di Cupertino, ponendosi a metà strada tra l’orologio in quanto tale ed uno smartphone dalle facoltà ridotte epotendo contare su un novero di servizi (mail, fitness e salute) alle quali si può accedere solo previa sincronizzazione con un iPhone.

Dal momento che la tecnologia indossabile non è ancora giunta alla piena emancipazione nei confornti dell’universo legato alla telefonia mobile, a fare ladifferenza tra Apple Watch e il resto dei dispostivi presenti in commercio è appunto un’ampia gamma di modelli che consente di scegliere personalizzazioni ed esclusive partendo da un prezzo base di 349 dollari per la versione sport, fino all’esborso quasi impronunciabile necessario all’acquisto delle versione gold da 18 carati.

Estetica a parte, l’Apple Watch presenta un’interfaccia piuttosto semplice e intuitiva, fruibile attraverso tre distinte modalità di utilizzo che prevedono, rispettivamente, il tocco del dispaly con un dito, l’accesso tramite il tasto collocato in prossimità dello schermo, oppure la rotazione della corona digitale che consente di accedere a particolari funzioni del dispositivo,come lo zoom ottico.

L’effettivo approdo nei negozi avverrà il giorno 24 Aprile nei primi 9 paesi che faranno da cavie all’esperimento (Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Regno Unito e Stati Uniti), mentre l’arrivo in Italia è previsto dopo un paio di settimane circa rispetto all’inizio della produzione.

In caso cui vi stiate domandando quali reali ragioni dovrebbero spingervi all’acquisto di un dispositivo ancora lontano dalla perfezione o da un’autonomia di utilizzo quantomeno accettabile, la risposta resta dolcemente misteriosa, almeno quanto quella che orienta una buona parte del mercato a preferire un Rolex Daytona Paul Newman Signature ad un banale anello di plastica trovato all’interno di un fustino formato famiglia di detersivo.

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