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Scienza e Tecnologia
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Safety Car, ecco l’occhio elettronico che vigila sulle auto rubate

29 Giugno 2016
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Safety Car, ecco l’occhio elettronico che vigila sulle auto rubate

Tutti noi ci troviamo a provare un certo senso di fastidio di fronte a telecamere e sistemi di sorveglianza stradali, percepiti alla stregua di un’indebita ingerenza nelle nostre privatissime vicende outdoor, salvo poi rivalutare occhi elettronici e microspie quando ci rendiamo conto che qualcuno ha appena rubato la macchina che avevamo parcheggiato fuori dal supermercato e che la tecnologia, chiamata con disprezzo Grande Fratello fino al minuto prima, potrebbe restituirci l’amato veicolo e le rate residue del finanziamento.

Con l’obiettivo di ascrivere i furti di auto ad un’eventualità remota e prevenire il crimine sul nascere, è iniziata in questi giorni l’operazione Safety Car (la Mercedes guidata da Bernd Maylander non c’entra nulla) che ha visto la Polizia di Stato recuperare un ingente quantitativo di auto rubate grazie all’ausilio di Mercurio, sofisticato occhio elettronico di ultima generazione che consente a piena identificazione dei veicoli e della loro provenienza.

occhioelettronicoauto_emergeilfuturo

Dopo aver passato al vaglio oltre un milione di veicoli su tutto il territorio italiano in pochissimo tempo, tramite un’operazione che visto la sinergia tra tutte le questure presenti sul territorio nazionale, le forze dell’ordine hanno rilevato la presenza di ben 411 autovetture rubate, prontamente restituite ai loro legittimi proprietari e arrestato 16 persone, con altri 83 sospetti che si trovano attualmente a piede libero in attesa di ulteriori indagini.

Grazie alla possibilità di monitorare ampie porzioni di territorio e di ricondurre in modo univoco ogni vettura al suo legittimo proprietario, l’occhio elettronico Mercurio riesce non solo a svolgere una funzione di deterrente, data l’improbabile impunità del gesto compiuto, ma anche a semplificare il lavoro a tutti gli agenti tradizionalmente alle prese con lunghe indagini, identificazioni e perquisizioni, rese ormai superflue da quell’aumento di tecnologia guardato con sospetto fino al giorno in cui la macchina appena rubata e la nostra si trovano malauguratamente a coincidere.

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