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Universo Bambini
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Lo smog rallenta le facoltà cognitive dei bambini

7 Giugno 2017
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Lo smog rallenta le facoltà cognitive dei bambini

Inizialmente relegato alla sola sfera delle facoltà respiratorie, lo smog ha in realtà mostrato uno spettro d’azione nociva molto più ampio, in virtù di studi, relativamente recenti, che hanno attestato come l’esposizione continua a micro-particelle inquinanti finisca alla lunga per produrre una serie di squilibri in grado di spingersi in direzione del metabolismo umano, del sistema cardiovascolare e di favorire persino l’insorgenza del diabete nei soggetti predisposti.

Ad ampliare la galleria degli orrori organici connessa con gli agenti inquinanti si è da poco aggiunto un recente studio, condotto dai ricercatori facenti capo al Centre for Research in Environmental Epidemiology di Barcellona, secondo il quale lo smog influirebbe in modo diretto e relativamente immediato sul cervello dei bambini, andando ad alterare le normali fasi di sviluppo e producendo una sorta di rallentamento cognitivo destinato a riverberarsi sull’apprendimento scolastico.

smog bambini

Analizzando una serie di parametri cognitivi e mnemonici relativa ad una campione di bambini in età scolare, i ricercatori spagnoli hanno infatti potuto osservare come i piccoli studenti esposti a livelli di smog più elevati, nel corso del tragitto che conduce da casa a scuola e viceversa, facessero registrare un rendimento scolastico mediamente inferiore rispetto ai loro coetanei e risultassero meno pronti nel rispondere alle domande che venivano poste loro.

Inoltre, stando alla ricerca pubblicata sulla rivista di settore “Epidemiology”, pare che polveri sottili e agenti inquinanti riescano a produrre sui bambini un effetto “anestetizzante”, destinato a rallentare e diminuire la capacità di concentrazione nei confronti di un testo scritto, di un contenuto multimediale articolato o di una spiegazione orale.

Se gli effetti nefasti dello smog sul cervello umano non sono certo una scoperta dell’ultima ora e numerose ricerche attestano un nesso tra inquinamento e squilibri a livello di neurotrasmettitori, la ricerca spagnola mostra inediti effetti a livello cognitivo, stabilendo ormai senza ombra di dubbio come lo smog riesca a permeare l’organismo umano ben oltre la semplice sfera dei danni arrecati alle vie aeree.

 

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