Una volta cresciuti, si ha spesso la percezione che tutti quei moniti rivolti in età infantile fossero solo uno spreco di tempo e si fatica a capire perché genitori, medici, esperti ed istituzioni scolastiche si affannassero tanto a mettere l’accento sull’igiene orale e sulla necessità di lavarsi i denti al termine di ogni singolo pasto effettuato nel corso della giornata.
In caso rientriate nel nutrito novero di coloro che reputano lo spazzolino alla stregua di un lontano amico da incontrare una volta ogni tanto, magari la sera, una recente indagine condotta da esperti italiani ha mostrato come un solo dente possa ospitare fino ad un miliardo di batteri e come la parodontite possa produrre effetti nefasti sulla nostra salute anche in modo permanente.
Il costante accumulo di batteri dovuto ad una scarsa igiene orale si traduce infatti nella proliferazione di un’autentica colonia di microrganismi patogeni, ben lieti di mettere radici in prossimità delle radici dei nostri denti e di dar vita a quella sottile pellicola, denominata placca, dalla quale prendono il via numerose condizioni patologiche in grado di condurre alla prematura scomparsa dell’intera dentatura, con dolori e sofferenze annesse.
Stando al rapporto elaborato da medici ed esperti, pare infatti che la parodontite colpisca circa 4 Italiani su 10 e che milioni di nostri concittadini si trovino all’oscuro della condizione o preferiscano comunque trascurare la comparsa dei primi sintomi, ritenendo che il sanguinamento o l’arrossamento delle gengive rientri nella norma e non necessiti di un intervento medico mirato alla sua risoluzione.
Per contro, pare invece che la poco nutrita schiera degli Italiani in apprensione per le tracce di sangue trovate sullo spazzolino da denti si cimenti con pratiche di automedicazione inutili o addirittura dannose, facendo affidamento sulle presunte qualità terapeutiche di un determinato dentifricio o di un inutile intruglio alle erbe, nella speranza di vedere il sintomo scomparire.
L’invito è logicamente quello a ricorrere al parere di un esperto prima di dare il via pratiche poco ortodosse e di agire sul fenomeno in ottica di prevenzione, lavando con cura i denti al termine di ogni pasto proprio come ci ripetevano un tempo i nostri genitori, in modo magari un po’ pedante, ma più che giustificato dall’obiettivo.