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Anastacia: un selfie nuda per battere il cancro

Dato che i continui appelli messi in campo dalle istituzioni sanitarie a favore di una continua campagna di prevenzione contro il cancro cadono spesso nel vuoto, un nutrito novero di attori, cantanti e star di varia natura sta sfruttando il mondo dei social network per narrare la propria storia personale e per mostrare al mondo come il cancro risulti battibile a fronte delle doverose precauzioni e dei controlli di routine che impediscono alla patologia di degenerare.

Dopo Hugh Jackmam, recentemente improvvisatosi testimonial contro il cancro alla pelle dovuto ai raggi-uv, è ora la volta di Anastacia, lieta di mostrarsi nuda in un seflie e di esibire orgogliosa il suo seno, abilmente ricostruito a seguito di una duplice mastectomia resasi necessaria per via di due differenti forme tumorali che l’avevano colpita poco tempo fa.

Mostrandosi davanti allo specchio senza veli, la popolare cantante ha voluto lanciare un duplice messaggio a quella enorme porzione di utenza femminile alle prese con malattie e timori, spiegando in modo eloquente con una singola immagine come il cancro non sia riuscito ad avere la meglio su di lei, né tanto meno sulla sua femminilità, apparsa indenne e rigogliosa a seguito del duplice uragano che l’aveva travolta con tanta veemenza.

Coprendosi il seno con un braccio e lasciando invece ben visibile una cicatrice collocata in prossimità dell’addome, Anstacia è apparsa più “umana” che mai e ben distante dai modelli irreali di femminilità che vengono esibiti sulle riviste di settore, riuscendo rapidamente ad incontrare il plauso e l’approvazione dei frequentatori dei principali social network e rendendo il suo scatto virale anche senza il bisogno di pose ammiccanti o di abili opere di fotoritocco.

Con la speranza che il messaggio lanciato da Anastacia abbia colpito nel segno e convinto tutte colore che oppongono resistenze a sottoporsi ai doverosi check-up, l’augurio è quello che altri illustri protagonisti del jet set escano dal loro cono d’ombra e cerchino di portare a termine quel complesso obiettivo solo parzialmente centrato dalle istituzioni sanitarie e dai loro continui appelli alla prevenzione

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