Dato che recarsi dal dentista rappresenta quasi per antonomasia un’attività che si preferirebbe sempre evitare e che, quasi in virtù di un paradosso linguistico, nessuno esce mai dallo studio odontoiatrico col sorriso sulle labbra, per addolcire un po’ la pillola si potrebbe coniugare l’ambito relativo alle cure dentali con quello estetico, sottoponendosi ad un ritocchino proprio mentre ci si trova intenti a guarire da una fastidiosa carie o da un ascesso.
In pochi sanno, infatti, che le abilitazioni odontoiatriche più datate consentono ali specialisti di operare accorgimenti estetici sul volto dei pazienti, ma solo a patto che l’intervento si trovi correlato a quello di tipo odontoiatrico e che la zona sulla quale si intende operare si trovi collocata in prossimità dell’arcata dentale.
Tradotto in parole povere, in linea teorica risulta ampiamente possibile recarsi dal dentista e chiedere, a fianco di un intervento di routine (come può essere la pulizia dei denti) una ritoccatina alle labbra o alle guance, senza che lo specialista di riferimento venga sanzionato per esercizio indebito della professione di medico estetico, ma solo a patto, come premesso, che il nostro dentista si trovi in possesso di un’abilitazione di “vecchio” tipo.
La possibilità da parte dei laureati in odontoiatria di intervenire all’esterno del cavo orale porta tuttavia con sé un carico di questioni e di confini molto labili, dato che, ad esempio, le proverbiali iniezioni di botulino risultano escluse dal novero delle possibilità, mentre, invece, una rapida aggiustatina in direzione del sopracciglio risulta consentita, anche se la zona d’azione si trova collocata ben oltre la sfera di competenza specifica dei dentisti, data la scarsa prossimità tra il bulbo oculare e i denti.
Rimasta confinata al novero delle mere possibilità per anni, la pratica sta conoscendo in questi ultimi anni un’autentica esplosione, data la crescente ossessione per i ritocchi estetici e dato che l’intervento del dentista si configura logicamente come più economico ed accessibile rispetto ad una pratica analoga svolta da un chirurgo estetico o comunque in un centro specializzato.
In caso volgiate dunque addolcire un po’ al pillola e tramutare l’escursione dal dentista nell’occasione per riportare un po’ indietro l’orologio biologico, l’invito è quello ad informarvi circa le modalità di operato della classe medica ed eventuali responsabilità in caso qualcosa vada storto, dal momento che stabilire chi e come debba risarcirvi potrebbe risultare un’operazione in grado di togliervi a lungo il proverbiale sorriso dalle labbra.