Scienza e Tecnologia
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Al via lo smaltimento gratuito dei rifiuti elettronici

11 luglio 2016
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Al via lo smaltimento gratuito dei rifiuti elettronici

La continua genesi di dispositivi hi-tech sempre più performanti e appetibili ha imposto la frequente sostituzione di smartphone e tablet in base a ragioni che portano il precedente strumento a trovarsi inesorabilmente obsoleto agli occhi del possessore e pronto a venire rottamato, anche in caso le sue funzionalità e la sua tenuta d’utilizzo risultino ancora più che accettabili e ben lontane dall’assistere al loro definitivo tramonto.

Giusto per passare dal campo delle metafore ad una rottamazione vera e propria prende il via nel nostro Paese, dal 22 luglio prossimo, un’iniziativa legislativa che prevede la possibilità di liberarsi in modo agevole e gratuito di tutti gli apparecchi elettronici ormai inutilizzati, con l’intento di risolvere alcuni problemi logistici ai proprietari e di impedire che la corsa alla novità in atto non lasci sul campo tonnellate di rifiuti difficili da smaltire o riciclare, se destinati a soluzioni generiche.

In virtù degli effetti del recente Decreto Legge n.121 del 7 luglio scorso, tutti i commercianti e i venditori di prodotti hi-tech risultano infatti obbligati a ritirare strumenti di “piccolissime dimensioni” senza che il proprietario sia obbligato a comprare qualcosa di nuovo a fronte della gentilezza, secondo un nuovo sistema ribattezzato “uno contro zero”, in cui i due numeri alludono proprio alla possibilità di lasciare un oggetto senza doverne comprare uno nuovo.

Il decreto emanato dal Ministero dell’Ambiente pone dunque fine ad una serie di soluzioni piuttosto abbozzate e prive di una reale regolamentazione che avevano visto gli esercizi commerciali proporre il ritiro dell’usato in qualità di incentivo ad un nuovo acquisto e di servizio aggiuntivo proposto per spingere ll compratore a scegliere una determinata catena di negozi al momento di cambiare telefonino.

Pur con alcune limitazioni concernenti le dimensioni degli esercizi commerciali ai quali verranno applicati gli effetti del decreto, che esclude dall’obbligo di ritiro per tutti i negozi con superficie inferiore ai 400 mq, e la potenza dei singoli dispositivi, limitata ai 1000 volt o 1550 in caso di corrente alternata, la nuova norma rappresenta sicuramente una piccola rivoluzione in termini di accesso al riciclo ed incontrerà sicuramente la gioia di tutti coloro che, dopo aver comprato l’ennesima novità hi-tech sotto i colpi di suadenti spot televisivi, si troveranno costretti smaltire tutti quei dispositivi accumulati nel corso di anni segnati da obsolescenza e corsa alla novità.

 

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