Pediatri e psichiatri italiani divisi sulle adozioni gay

Premesso che in materia di etica e diritti civili ognuno ha legittimamente diritto ad un’opinione che coincida con i propri ideali di giustizia e moralità, quando si rapporta la questione delle adozioni gay all’ambito della medicina e della psicologia, pare che le medesime diatribe che stano spaccando il mondo della politica siano destinate a riproporsi e che non esista una posizione ufficiale della comunità medica, né tanto meno un’evidenza in grado di scrivere la parola fine sulla vicenda.

Se numerosi pediatri italiani hanno infatti deciso di intervenire sulla tematica delle stepchild adoption avvertendo che l’adozione di un bambino da parte di una coppia omoaffettiva potrebbe ripercuotersi negativamente sullo sviluppo psicologico ed emotivo del pargolo, un cospicuo numero di psichiatri e psicologi infantili nega nella maniera più assoluta l’esistenza del nesso in questione.

A rompere il silenzio medico in materia è stata la Società Italiana di Pediatria che, attraverso una nota ufficiale emanata dal suo presidente, Giovanni Corsello, ha sottolineato come l’adozione di un bambino da parte di una coppia di genitori dello stesso sesso potrebbe comportare ricadute nello sviluppo psichico del minore, per via dell’assenza di due figure di riferimento appartenenti a sessi differenti.

Immediata la risposta della Società Italiana di Psichiatria, secondo la quale le evidenza in merito attesterebbero invece che il corretto sviluppo del bambino è determinato dall’affetto ricevuto, a prescindere dal sesso del genitore e dai suoi legami affettivi, considerati da numerosi studi come una caratteristica non primaria nelle componenti pisco-affettive fondamentali durante l’età dello sviluppo.

Intervenuto nella polemica che divide l’Italia, il mondo della medicina ha dunque prodotto un ulteriore carico di confusione in una vicenda già confusa di suo, andando ad adattarsi a opinioni di tipo etico più che a quell’evidenza certa in base alla quale la ricerca si differenzia dal novero delle legittime, quanto variegate opinioni personali.

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