A Cannes sbarca Loving, storia d’amore interrazziale

Dato il clima di perenne conflitto che anima un mondo sempre più alle prese con grandi migrazioni di massa e velenose campagne elettorali a Stelle e Strisce, Jeff Nichols ha deciso di scuotere l’opulenta atmosfera di Cannes con una pellicola che riporta in auge un’epoca, non poi tanto passata, in cui razzismo e segregazione razziale rappresentavano una costante della vita sociale e privata per milioni di cittadini americani.

Loving tratta infatti il consueto tema della storia d’amore di tipo “misto” andando ad offrire una prospettiva inedita e riproponendo un episodio storico realmente accaduto ed incentrato su una battaglia legale che ha visto i due innamorati difendere la loro unione nei tribunali di una Virginia profondamente razzista e non molto distante dagli abituali clichè con cui viene percepito il profondo Sud di metà anni ’50.

Ispirato dalla visione di un documentario trasmesso dall’emittente satellitare Hbo, Loving nasce dalla volontà di voler descrivere una delle pagine più tristi della storia d’America dal punto di vista squisitamente umano di due cittadini, prima ancora che innamorati, schiacciati da una serie di ingranaggi sociali e burocratici quasi kafkiani e tipici dei più efferati regimi totalitari, seppur abilmente celati dietro un volto libero e democratico.

Evento principale della giornata di ieri, a fianco della sfilata della sempreverde Kate Moss, Loving uscirà nelle sale cinematografiche il prossimo novembre, tentando di presentarsi al grande pubblico forte di qualche riconoscimento ufficiale ottenuto sul red carpet di Cannes e magari di quella stessa Palma d’Oro che più di una volta ha incoronato pellicole attente a tematiche di tipo sociale, soprattutto da quando il mondo è stato costretto a misurarsi con quelle grandi emergenze che si ritenevano confinate nei cassetti di un passato remoto.