Lo scenario automobilistico che pare profilarsi nel prossimo futuro prevede la sopravvivenza di vetture tradizionali, destinate ad un pubblico di appassionati e di amanti della guida, e la nascita di un comparto in cui le automobili diventeranno un semplice mezzo di trasporto, grazie a quella tecnologia a guida autonoma che sta ormai contagiando tutte le case produttrici e che ridurrà al minimo l’impatto dell’essere umano sul processo.
Dopo i colossi del settore hi-tech e la nascita di alcuni prototipi di lusso ideati dalle case tedesche, anche Kia pare ora convertita alle gioie della guida autonoma e volenterosa di dare vita al primo esemplare marcatamente low cost entro l’anno di grazie 2030, data considerata come possibile compimento della rivoluzione automobilistica dagli esperti di mercato.
L’ideazione del progetto Drive Wise prevede infatti l’impegno attivo di Kia, con tanto di esborso pari a 2 miliardi di dollari in due anni, finalizzato alla produzione in serie di vetture munite di sistemi in grado di gestire ogni frangente di guida senza l’intervento del guidatore, sul modello di quanto ormai ampiamente testato da Google.
A differenza di quanto realizzato dalle parti di Mountain View, il progetto di Kia prevede tuttavia tappe graduali, finalizzate al miglioramento dell’assistenza del conducente in fase di parcheggio, manovra, guida autostradale ed individuazione dei pericoli nel traffico, prima di giungere alla piena sostituzione del fattore umano con il suo corrispettivo robotico.
Data la quantità di soldi messa sul tavolo, non vi è ragione per ritenere che Kia non abbia deciso di fare sul serio ed è molto probabile che l’effettiva realizzazione del sistema Drive Wise possa vedere la luce in corrispondenza del termine fissato dall’azienda per quel lontano 2030 in cui le automobili, intese in senso classico, potrebbero davvero diventare merce per appassionati e guidatori provetti.
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