L’Acquario di Genova si rinnova per i suoi 25 anni

Divenuto tappa imprescindibile per tutte le scolaresche d’Italia a partire dagli anni’90, l’Acquario di Genova costituisce uno di quei mirabili esempi di come una buona intuizione, unita ad un pizzico di tecnica, possa conferire lustro ai nostri centri urbani e dare vita a poli attrattivi non troppo costosi, ma decisamente remunerativi.

Per festeggiare il suo 25esimo compleanno, il celebre Acquario ha saggiamente deciso di non adagiarsi suglia allori e di reinvestire parte di quell’immenso capitale economico ed umano accumulato negli anni con l’intento di trasformarsi in una sorta di variante 2.0 di sé stesso, in grado di aggiornare le attrattive già presenti mediante l’ausilio delle più moderne tecnologie.

Con l’intento di tornare a sfiorare i picchi di pubblico pari a 1.2 milioni di visitatori, raggiunti in un’epoca pre-crisi, l’Acquario di Genova intende mantenere inalterato il suo celeberrimo patrimonio faunistico, andando tuttavia a dotarlo di una nuova cornice virtuale, sempre più interattiva e disegnata a misura di tutte quelle funzioni e applicazioni che definiscono ormai i parametri dei grandi parchi tematici disseminati per il mondo.

L’intento esplicito alla base della colossale opera di ristrutturazione è quello di fare breccia nei cuori degli amanti delle nuove tecnologie e della realtà virtuale, andando ad offrire ai visitatori la possibilità di esplorare i fondali marini come se si trovassero al loro interno, mediante l’innesto di visori che consentono virtualmente di travalicare vetri e protezioni che separano il pubblico dalle creature marine, fino a trasformare ogni visita in un lungo viaggio in mezzo al filo conduttore dei 5 continenti rappresentato dall’ambiente acquifero o ghiacciato.

Destinata a sicuro successo, l’operazione potrebbe presto rilanciare le sorti di uno dei monumentoi allo spirito italiano e tornare ad essere la meta di tutte quelle scolaresche, desiderose di evadere per un giorno dai loro banchi per cimentarsi con una delle immersioni più profonde e sicure che l’umanità abbia mai concepito.