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Pedrosa ipotizza il ritiro, rientra Stoner?

30 Marzo 2015
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Pedrosa ipotizza il ritiro, rientra Stoner?

È opinione piuttosto diffusa che per cavalcare a dovere una motocicletta e primeggiare nella Classe Regina occorre possedere una struttura fisica piuttosto minuta, in grado di favorire l’accelerazione senza spreco di cavalli e di garantire un miglior bilanciamento del mezzo meccanico, il cui baricentro dipende in modo sostanziale dal peso del pilota e dalla sua capacità di non gravare sulla moto in fase di staccata.

La contropartita da pagare ad un’altezza esigua e a un peso ridotto è rappresentata tuttavia in un’intrinseca fragilità corporea che trasforma ogni caduta in un Calvario e che porta potenziali campioni come Daniel Pedrosa a dividere il proprio tempo tra pista e clinica mobile del Dottor Costa, fino al punto di non ritorno.

A seguito dell’ennesimo acciacco fisico, concretizzatosi in undolore insopportabile all’avambraccio destro, pare che la carriera di Pedrosa sia destinata ad un tramonto prematuro e che il fantino spagnolo abbia perso la volontà di accanirsi contro gli scherzi di un destino tutt’altro che tenero, lasciando il mondo delle corse senza neanche un Campionato del Mondo da poter annoverare in bacheca.

Il pilota della Honda ha infatti annunciato di volersi ritirare dalle corse per un lasso di tempo indeterminatoche, tradotto in un linguaggio meno diplomatico e vincolato a formule contrattuali, potrebbe significare ildefinitivo addio di Pedrosa dalla Moto Gp dopo 9 stagioni vissute tra alti e bassi, coronate da un numero impressionante di titoli virtuali di “vice-campione del mondo”, senza mai l’acuto definitivo.

Giusto per alimentare ulteriori indiscrezioni, buona parte della stampa mondiale parlerebbe di una Honda disposta ad esborsi faraonici pur di riavere Casey Stoner in sella alla Hrc e pur di poter formare un dream team con Marquez in grado di contrastare la crescita di Yamaha e un regolamento in grado di strizzare l’occhio alla Ducati, tornata a splendere dopo stagioni a limite dell’imbarazzo.

Nel corso dei prossimi giorni si conoscerà l’identità del fantomatico pilota destinato ad affiancare Marquez dalla prossima gara, nel tentativo di riportare il Sol Levante nell’Olimpo di una Moto Gp che pare tingersi sempre più d’azzurro nonostante le cronache planetarie dessero il nostro Paese per disperso, vittima di quella stessa fragilità che si addice ai fantini, troppo leggeri e bassi per trionfare nella Classe Regina.

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