fbpx
Salute e Benessere
Like

Smartphone a tavola e disturbi alimentari

16 Settembre 2015
1335 Visualizzazioni
0 Commenti
2 minutes read
Smartphone a tavola e disturbi alimentari

Premesso che ognuno è logicamente libero di educare i propri figli come meglio crede e che a volte resistere alla pressioni infantili risulta un’impresa del tutto impossibile, capita sempre più spesso di assistere a scene inquietanti all’interno dei ristoranti con allegre famiglie sedute a tavola con gli occhi rivolti al display luminoso del proprio smartphone e interazioni sociali ridotte al minimo, magari giusto per sollecitare il cameriere.

Oltre a dipingere un quadretto molto poco armonioso, l’uso degli smartphones o tablet a tavola potrebbe anche dar luogo all’insorgenza di autentici disturbi alimentari, dettati dall’eccessiva attenzione rivolta a notifiche e messaggi e alla troppa poca cura nei confronti di quanto si trova nel piatto.

Secondo l’opinione dello psicologo Guido Orsi, recentemente intervenuto ad un convegno tematico incentrato su nuove tecnologie e disturbi alimentari, il ricorso a dispositivi mobili durante le ore dei pasti ci renderebbe meno coscienti riguardo le sensazioni corporee legate alla nutrizione, portandoci ad ingerire cibi sbagliati nei tempi sbagliati fino a produrre l’insorgenza di una gamma di disturbi in grado di interferire con il nostro modo d’accesso al cibo.

Il rischio concreto sarebbe, nel dettaglio, quello di produrre interferenze con il normale stimolo di sazietà, spingendo così il cervello ad ingerire porzioni troppo abbondanti o troppo carenti per via di quella continua distrazione che sottrae l’organismo dalla concentrazione sul processo alimentare.

Secondo una recente indagine, si stima che i soggetti potenzialmente a rischio siano circa un Italiano su tre e che la stragrande maggioranza di essi sia da rintracciarsi in quegli adolescenti poco avvezzi a seguire i consigli di genitori e nutrizionisti e perennemente intenti a rivolgere la propria attenzione vero notifiche e messaggini, salvo poi infastidirsi quando il cameriere non è ancora giunto a dare tregua al loro stanco sguardo.

 [adrotate banner=”3″]